PUNTO: E' l'ente geometrico più semplice; esso è privo di dimensioni, serve a definire una posizione univoca nello spazio o dove si incontrano due rette complanari non parallele. Si indica con una lettera maiuscola dell'alfabeto latino (A,B,C......).
LINEA RETTA: E’ definite da una serie infinita di punti allineati secondo un’unica direzione. Due rette sonoparallele se, pur appartenendo allo stesso piano, non hanno punti in comune, ossia non si incontrano, perpendicolari se si incontrano formando angoli retti, incidenti se hanno un punto in comune, coincidenti se hanno tutti i punti in comune.
Definiamo orizzontale una linea retta parallela ad una immaginaria linea di orizzonte, verticale la linea retta perpendicolare a questa, oblique tutte le rette inclinate.
Le rette e le linee in genere sono indicate con una lettera minuscola dell’alfabeto latino (a,b,c……..)
SEMIRETTA: E’ una parte di retta che inizia da un punto detto origine. Un punto P di una retta la divide in due semirette con origine in P.
SEGMENTO: Porzione di retta limitata da due punti detti estremi.
Si definisce asse del segmento la perpendicolare passante per il suo punto medio.
LINEA SPEZZATA: E’ una linea formata da segmenti consecutivi.
LINEA CURVA: E’ una linea in cui nessuna parte di essa è un segmento di retta.
LINEA MISTA: E’ una linea formata da linee spezzate e curve.
SUPERFICIE: E’ la parte visibile di un corpo; essa può essere piana o curva a seconda della forma del corpo.
PIANO: E’ una superficie piana continua e illimitata; può essere immaginato come un insieme infinito di punti o di infinite rette. E’ indicato con lettere dell’alfabeto greco minuscole (a,b,g….).
Un piano è individuato da tre punti non allineati o da una retta e un punto esterno a questa o da due rette che si incontrano in un punto (incidenti).
ANGOLI: Per angolo si intende ciascuna delle 2 parti di piano delimitate da due semirette che hanno l’origine in comune. Si chiamano lati le due semirette, vertice l’origine comune. Gli angoli si misurano in gradi sessagesimali.
La misura di un angolo si indica con il termine ampiezza e lo strumento di misura degli angoli è il goniometro.
Rispetto alla sua ampiezza l’angolo può essere di diversi tipi:
retto: se ha ampiezza di 90°;
acuto: se l’ampiezza è minore di 90°;
ottuso: se l’ampiezza è maggiore di 90°;
piatto: se i suoi lati sono uno sul prolungamento dell’altro; esso ha ampiezza di 180°;
giro: quando i lati coincidono; l’ampiezza è di 360°;
convesso: quando l’ampiezza è minore di 180°(l’angolo non contiene il prolungamento dei suoi lati);
concavo: quando l’ampiezza è maggiore di 180°(l’angolo contiene il prolungamento dei suoi lati);
Rispetto alla loro posizione gli angoli possono essere:
consecutivi: quando hanno un vertice e un lato in comune;
adiacenti: quando hanno un vertice e un lato in comune e gli altri due lati sono sulla stessa retta;
opposti al vertice: quando hanno un vertice in comune e i lati sono rispettivamente il prolungamento dei medesimi oltre il vertice.
Rispetto alla loro somma gli angoli possono essere:
complementari: quando la loro somma è 90°;
supplementari: quando la loro somma è 180°.
Si definisce bisettrice la semiretta che, partendo dal vertice, divide l’angolo in due parti uguali.
POLIGONI: Si dice poligono la parte di piano limitata da una linea spezzata semplice chiusa. I poligoni sono individuati dal numero degli angoli o dei lati. Ad ogni vertice si assegna una lettera maiuscola dell’alfabeto latino (A,B,C…..).
POLIGONI REGOLARI: Poligoni con i lati e gli angoli uguali.
Si dice centro: il punto interno al perimetro che è equidistante dai lati e dai vertici;
apotema: il segmento che va dal centro al punto medio di un lato;
Il poligono regolare si dice circoscritto a una circonferenza quando i suoi lati sono tangentialla medesima;
inscritto in una circonferenza quando i suoi vertici sono contenuti su di essa.
I poligoni regolari possono sempre essere circoscritti o inscritti rispetto a una circonferenza.
POLIGONI: Si dice poligono la parte di piano limitata da una linea spezzata semplice chiusa. I poligoni sono individuati dal numero degli angoli o dei lati. Ad ogni vertice si assegna una lettera maiuscola dell’alfabeto latino (A,B,C…..).
POLIGONI REGOLARI: Poligoni con i lati e gli angoli uguali.
Si dice centro: il punto interno al perimetro che è equidistante dai lati e dai vertici;
apotema: il segmento che va dal centro al punto medio di un lato;
Il poligono regolare si dice circoscritto a una circonferenza quando i suoi lati sono tangenti alla medesima;
inscritto in una circonferenza quando i suoi vertici sono contenuti su di essa.
I poligoni regolari possono sempre essere circoscritti o inscritti rispetto a una circonferenza.
Per i punti notevoli dei triangoli vedi qui
Immagini e definizioni tratte da: "Book In Progress" di Tecnologia e disegno, vol. 1, A.A.V.V.
CIRCONFERENZE
MATERIALE PER IL DISEGNO
1) Album da disegno formato A3, fogli lisci, squadrati. Spessore a scelta.
2) Due matite di legno o portamine (contenitori di mine dotati di un pulsante che ne consente la fuoriuscita in base alle necessità) con mine HB ed F o, a scelta, 2H.
3) Temperamatite adeguato alla matita.
4) Compasso con vite di regolazione e con mina HB.
5) Gomma per matita.
6) Due squadrette (una con angoli 30°-60° e una con angoli da 45°).
7) Curvilinee (facoltativo).
8) Cerchiografo (facoltativo).
Secondo la normativa UNI 936/86 ( l’UNI, Ente Nazionale di Unificazione,in Italia, è l’organismo che dal 1921 coordina le regole per l’unificazione delle simbologie e delle normative per la rappresentazione tecnica) la dimensione dei fogli da disegno è:
Formato A4 mm 210x297
Formato A3 mm 297x420
Per tutti i formati deve essere previsto un margine tra i bordi esterni del formato finito e la squadratura che delimita la zona di esecuzione del disegno.
Durezza delle mine:
Tenerissime: 6B,5B,4B,3B (disegno a mano libera) del formato finito e la squadratura che delimita la zona di esecuzione del disegno.
Tenere: 2B (disegno a mano libera)
Semitenere: B, HB,F (disegno geometrico)
Medie: H (disegno geometrico e disegno tecnico)
Dure: dalla 2H alla 8H (disegno tecnico)
Durissime: 9H (usi particolari).
Per gli appunti, sia di disegno che di tecnologia, serve un quadernone a quadretti da 5mm.
Per trasportare più agevolmente tutto il necessario vi conviene utilizzare una cartella bianca larga almeno 50cm, così ci potete mettere sia l'album da disegno che le squadrette.
Non dimenticate di aver cura del vostro materiale.
Portatelo sempre con voi ad ogni lezione di disegno.
Con questo link si accede ad un altro sito per le classi prime Istituto Tecnico Industriale